Kaulitz's Birthday!, 01.09.89

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Bill_
view post Posted on 1/9/2009, 18:57




Attenzione! Da Leggere!
- In questa discussione non ci sarà l'ordine di ruolata, visto l'alto numero di partecipanti. Semplicemente, ognuno potrà scrivere quando vorrà. Speriamo che non si crei troppo scompiglio ;D

- Inizieranno a scrivere i festeggiati e il loro migliore amico Andreas, successivamente gli altri partecipanti potranno scrivere ma solo all'apertura del locale, dalle nove in poi.

- I soldi di entrata in Pub&Disco e consumazione drink sono a carico dei Kaulitz, quindi non vi verranno tolti dal conto.

Per il resto, enjoy the party ;D





Finalmente era arrivato il grande giorno.
Quel primo settembre 2009 Bill e Tom Kaulitz avrebbero festeggiato il loro ventesimo compleanno con un party esclusivo, e il moro non stava più nella pelle. Avevano progettato quel martedì già da un po' di tempo, e non vedeva l'ora di passare una bellissima giornata come quella che lo aspettava.
Appena si era svegliato, era corso a fare gli auguri al suo gemello buttandogli le braccia al collo: ancora un anno era passato, ed erano arrivati alla soglia dei venti!
Ma Bill in fondo non si sentiva cambiato di una virgola, si sentiva sempre lo stesso e come aveva rivelato da poco alla sua ultima intervista, non sarebbe maturato mai.
Quella sera ci sarebbe stato il Party organizzato con il fratello, e il moro si sentiva elettrizzato. Avrebbe passato un compleanno bellissimo con Tom, e una serata con le persone più care: Georg e Gustav, e Andreas, più tutti i loro amici.
Bill aveva cominciato a vestirsi e prepararsi già da pomeriggio presto, prendendosi molto più tempo del solito: voleva essere perfetto per quella giornata, e ci avrebbe dedicato tutto il tempo possibile. Aveva iniziato con una bella doccia fresca, aveva aperto l'armadio e ci aveva frugato dentro per trovare qualcosa di particolare da indossare, speciale per l'occasione, per non vestire sempre con soliti jeans e tshirt. Dopo una lunga meditazione decise per un paio di pantaloni in pelle, e una delle sue magliette un po' stravaganti, grigia e nera, con tutte le sue collane assortite. Si infilò il polsino nero e alcuni anelli alle dita, e passò al trucco. Si mise davanti allo specchio e prese a truccare per bene i suoi occhi dipingendoli di un nero scuro, sfumando un po' con un ombretto argentato per creare un effetto carino.
Si guardò allo specchio soddisfatto, sistemandosi meglio le treccine.
Diede un'occhiata all'ora, e decise che era arrivato il momento di uscire di casa e raggiungere il locale.
Lui e il fratello si erano dati appuntamento al locale una mezzoretta prima dell'apertura e doveva raggiungerlo. Anche Andreas sarebbe venuto a quell'ora insieme a loro, e il moro smaniava dalla voglia di vederli.
Prese la macchina uscendo di casa, e raggiunse la location del party, posteggiando in un'area privata.
Entrò dentro il locale dal retro, e si intrufolò guardandosi intorno.
Ovviamente era tutto vuoto, e così ispirava un po' tristezza. Ma pensando che tra qualche ora sarebbe stato pieno di amici e gente, il moro sorrise.
Si guardò intorno, appoggiandosi al bancone che si trovava in mezzo, per vedere se era già arrivato il fratello, o il biondo.

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Edited by Bill_ - 2/9/2009, 17:28
 
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~ andy
view post Posted on 1/9/2009, 19:48




Andreas quella mattina si svegliò e rimase cinque minuti, immobile a fissare il soffitto, finchè non si rese conto. Era l'uno settembre, nonchè il compleanno dei suoi migliori amici.
Balzó in piedi e si guardò attorno, si sentiva leggermente stordito. Si era alzato troppo in fretta. Guardò il cagnetto e corrergli incontro e gli diede una carezza.
Doveva cominciare già a prepararsi, doveva anche dedicarsi allo studio almeno per un'oretta a fare un salto da McFly, ma in quel momento lo studio e il suo lavoro potevano tranquillamente aspettare. Quel giorno era troppo speciale e Andy l'aveva atteso con ansia assieme ai suoi amatissimi gemellini.
Venti anni. Sorrise. Ora erano grandi quanto lui, non era più il più grande, anche se spesso sembrava persino il piú piccolo.
Si buttò sotto una bella doccia tiepida lavando via anche i pensieri inutili. In una quindicina di minutì uscì dal bagno con un piccolo asciugamano legato in vita e di diresse in camera.
Che diamine doveva mettersi? Non lo sapeva nemmeno lui. Era un occasione speciale e non gli andava di mettere i soliti jeans, con una ridicola t-shirt.
Sospirò e prese fuori una bella camicia dopo alcune ricerche e avventure dentro l'armadio. La poggiò sul letto per bene. Era nera, una camicia normalissima. L'aveva usata per un PhotoShoot e gli piaceva molto.
Di certo non poteva andare in boxer al compleanno, così riprese a sbirciare in mezzo ai vari vestiti, prendendo infine un paio di jeans scuri, comprati qualche giorno prima del loro compleanno e li poggiò sopra la camica sorridendo.
Infine, soddisfatto delle sue scelte si mise l'intimo e andò in bagno cominciando a sistemare i biondi capelli asciugandoli. Erano diventati piuttosto lungi, toccavano quasi le spalle e gli piaceva come coprivano la fronte. Diede un ultimo colpo di lacca, andando poi in camera infilandosi i jeans. Erano aderenti e mettevano in risalto il fondoschiena e le gambe sottili del platinato. Si guardò allo specchio girandosi su sè stesso una decina di volte osservandosi, convincendosi alla fine che andavano bene.
Afferró anche la camicia infilandosela e arrotolando le maniche, infine abbottonò i bottoni, lasciano aperti gli ultimi. Si guardò allo specchio diverse volte infine si mise sul letto sospirando. Possibile non fosse mai soddisfatto di sé stesso??
Ignorò quel pensiero. Doveva presentarsi al locale prima, con Bill e Tom. Prese alcuni libri e i reagli dei ragazzi impacchettati per bene da lui stesse e scese le scale seguito dalla pallina di pelo. Rise poggiando i libri sul tavolo e prese in braccio il cane.
<< Ehnnò cucciolo. Tu rimani a casa. Papà torna domani.>> Sorride e da un bacino al cagnetto, posandolo poi nella sua cuccia.
Prese le chiavi della sua BMW e si avviò verso il locale.
Posteggiò in un piccolo pargheggiò privato dietro il locale, che gli aveva indicato Bill quando erano venuti a vedere il locale la prima volta. Vide che c'era già la macchina di Bill. Non vedeva l'oro di saltare al collo di quei due polli e stringerli forte.
Entrò dal retro. Era vuoto, quasi triste il locale cosí, ma dopo si sarebbe di certo riempito.
Posò i regali sul bancone e ci passo una mano. Era lucido, bello, perfetto. Doveva essere bello farci i Drink.
<< Bill...??>> Chiamò il moretto non vedendolo.
Era emozionatissimo.

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Edited by ~ andy - 1/9/2009, 21:54
 
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tomss;
view post Posted on 1/9/2009, 20:17




Il tempo passava così velocemente.. senza avvisare nessuno. Vent'anni. I famosi vent’anni. Avevano appena superato la soglia dell’adolescenza diventando uomini e tutto questo senza rendersene conto. Quegli anni erano volati, si ritrovò a pensare Tom sdraiato sul suo letto.
La mattina del suo compleanno si era svegliato stranamente presto; di solito non riusciva ad aprire gli occhi fino a mezzogiorno. Il gemello corse in camera sua a fargli auguri stringendolo forte. Erano rimasti abbracciati per qualche minuto bello e buono, fin quando il cornrow si staccò augurandogli buon compleanno e scombinandogli i capelli. Adorava Bill. Il suo piccolo fratellino.. Avevano la stessa età, ma per lui rimaneva sempre il suo fratellino minore da proteggere costantemente. E lo aveva protetto per vent’anni, l’avrebbe continuato a proteggere per tutta la vita. Se fosse successo qualcosa a Bill non se lo sarebbe mai perdonato. Era pronto a dare la vita per lui.
Quella sera avrebbe passato una super serata con Bill e tutte le persone a loro più care, amici e parenti. Avevano affittato un locale fantastico nel centro di Amburgo, con discoteca e drinks a non finire. Si sarebbero sicuramente divertiti!
Quando il gemello iniziò a vestirsi decise anche lui che era ora di prepararsi. Cominciò con una bella doccia fresca e una volta finito si chiuse in camera per scegliere cosa avrebbe indossato. Bill gli aveva consigliato di vestirsi di bianco e anche a lui sembrava una buona idea. Almeno sarebbe spiccato fra la folla. Poi, come diceva lui, doveva fare contrasto con il fratello che vestiva necessariamente di nero persino al suo compleanno.
Si vestì velocemente sistemandosi la fascia bianca sulla fronte e andò dal gemello che si stava ancora preparando. Odiava aspettare, quindi gli disse di raggiungerlo al locale. Così uscì di casa e salì sulla sua magnifica R8 schizzando lungo la strada, verso il prestigioso Mistery of Sound. Prima di arrivare però, si fermò in un tabacchi per comprare delle sigarette sicuro di non poter rimanere tutta la serata senza fumarne una. Acquistò anche un biglietto d’auguri piuttosto particolare. Non aveva avuto tempo per scrivere qualcosa al gemello, ma non voleva presentarsi senza nulla alla festa visto che il suo regalo glielo avrebbe dato non appena sarebbero ritornati a casa.
Tornò in macchina e iniziò a scrivere qualche parola sul biglietto, senza accorgersi qualche minuto dopo di aver riempito tutte e due le pagine. Sorrise soddisfatto e rilesse tutto, infine lo firmò e ripartì verso il locale.
Una volta raggiunto il luogo della festa, posteggiò l’auto notando subito quelle bianche del gemello e di Andreas. Entrò dentro guardandosi intorno mentre una luce violetta lo investì. Quello era il suo locale preferito. C’era già venuto parecchie volte, ma adesso la sala era tutta per loro.
Una musica leggera risuonava nell’aria e guardò verso il bancone raggiungendo Bill e Andreas. «Sera!» esclamò sorridente picchiettando un dito sulle spalle di Andreas.

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Edited by Bill_ - 2/9/2009, 17:15
 
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Bill_
view post Posted on 1/9/2009, 20:24




Il moro si sentì chiamare e si girò di scatto, riconoscendo la voce di Andreas.
Sorrise felice vedendolo vicino al bancone e fece qualche passo verso di lui.
«Andyy!» lo salutò dandogli un abbraccio e stringendolo forte a sè per qualche secondo buono.
«Wa, finalmente!» esclamò dandogli un piccolo bacio sulla guancia.
«Non vedevo l'ora che arrivasse qualcuno» fece guardando il biondo, ma alcuni rumori provenienti dalla porta laterale lo distrassero.
Dall'oscurità, nel locale vuoto spuntò anche Tom che si diresse subito verso di loro.
«Sera!» esclamò sorridente picchiettando un dito sulle spalle di Andreas.
Bill salutò con un abbraccio anche lui.
«Bene, eccoci finalmente!» esclamò Bill battendo le mani.
Vide del personale del locale entrare e cominciare a sistemare tutto: accesero maggiorparte delle luci, e cominciarono a mettere musica. Arrivarono anche i baristi sistemandosi dietro i banconi.
Era quasi l'ora dell'apertura del locale.
 
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picture~
view post Posted on 1/9/2009, 20:36




La biondina entrò nel locale, era meraviglioso. Cercò immediatamente Bill, l'unica persona che conosceva.
Si sentiva di troppo, ma sicuramente era una buona occasione per conoscere qualcuno, soprattutto i Tokio Hotel, che naturalmente erano importantissimi per lei.
"Forse li incontrerò..devo cercare Bill e Tom" Pensò Kat, dirigendosi verso i divanetti.
Notò la sagoma del moro e si alzò.
<< Hey Bill! >> Disse la ragazza sorridendo << Auguri di Buon compleanno! >> Aggiunse, porgendo una bustina al ragazzo.
 
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~ andy
view post Posted on 1/9/2009, 20:46




Andreas vede spuntare finalmente Bill, bello come non mai. Quello si avvicinò di qualche passo stringendolo. Il biondino ricambíò la stretta felice.
<< Auguri amore mio.>> Sussurrò al suo orecchio, mentre Bill si staccava lasciandogli un bacio sulla guancia. Andy sorrise.
«Andyy! Wa, finalmente! Non vedevo l'ora che arrivasse qualcuno» fece guardando il biondo che ancora gli sorrideva stringendogli una mano.
Alcuni rumori proveniente dalla porta laterale del locale distrasse entrambi. Sentì poco dopo qualcuno picchiettargli sulla spalla.
«Sera!» esclamò Tom sorridente. Si girò e lo vide saltandogli al collo.
<< Auguri bradipone!>> Esclamò felice staccandosi dalla stretta poco dopo.
<< Bene, eccoci finalmente!» esclamò Bill battendo le mani.
Andreas sorrise mentre cominciavano a sistemare luci e mettere musica.
Andy prettendeva il Karaoke, che appunto, non mancava. Voleva divertirsi quella sera. I tre scherzavano ridendo mentre continuavano a preparare le cose.
Erano ormai le nove e nell'aria c'era atmosfera di festa e divertimento. Prevedeva una bella serata. I regali li avrebbe dati dopo.
Sorrise mettendosi dietro il bancone e cominciò a parlare con alcuni baristi, quando improvvismaente vide una ragazzina bionda avvicinarsi a Bill porgendogli un sacchettino.
Si avvicinò anche lui mettendo un braccio attorno le spalle di Bill.
<< Ciao. Io sono Andreas!>> Fece il platinato sorridente guardando la tipa, poi con lo sguardo cercò anche Tom.
 
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kaulitzina the best
view post Posted on 1/9/2009, 20:47




Era arrivato quel giorno che aspettava e lei stava decisamente facendo tardi, si infilò velocemente nella doccia e si sbrigò a lavarsi e profumarsi per poi fiondarsi davanti all'armadio.
Tre ore e mezza per scegliere cosa mettersi, decisamente troppo! Il piccolo letto era sommerso da magliette e jeans di ogni tipo,
<<ma è mai possibile che non trovo nulla di...di...adatto?!>>
esclamò sbuffando ricominciando a frugare tra i vestiti in cerca di qualcosa di "decente" da mettersi, i poveri indumenti scartati giacevano sul pavimento mentre quelli accettabili erano ammucchiati sul letto, si avvicinò a quest'ultimo avendo ormai aveva svuotato l'armadio e bastò un solo sguqardo, finalmente aveva trovato quello che voleva, una magliettina nera aderente abbastanza lunga con le spalline larghe, senza alcun tipo di fronzoli solo zip vere e finte sparse un po' dappertutto con l'immancabile scheletro disegnato sopra, la infilò e se la sistemò sul corpicino esile, per poi infilarsi i jeans neri con diesegnate delle ali dietro, si sedette sulletto e infilò anche gli anfibi e tutti i bracciali borchiati che aveva, più qualche anello, corse in bagno a truccarsi, non troppo pesantemente e a sistemarsi i capelli, se li pettinò e asciugò lasciandoli sciolti. Prese il celllare sul comodino e il regalo nel cassetto, sperava di riuscire a darlo ai gemelli. Corse in sala da suo fratello che l'aspettava per accompagnarla al party dei Kaulitz, era fin troppo tranquilla, si fiondò in macchina accanto a suo fratello e si perse nelle canzoni che trasmettevano alla radio fin quando non arrivarono al locale
<<eccoci, muoviti a scendere che devo andare da Annika e ricordati di chiamarmi dopo>>
Le disse suo fratello, Daisy annuì e si sbrigò a scendere dalla macchina per entrare nel locale. Entrò dopo aver mostrato il permesso ai due uomini della security fuori dal locale, la fecero passare, e Daisy entrò dentro guardandosi intorno e stringendo il pacchetto tra le sue mani, ora sentiva un po' di nervosismo o forse era eccitazione.
 
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~ Katie
view post Posted on 1/9/2009, 20:48




Ed ecco che la serata era arrivata. La bionda in accappatoio si sedde sul letto portando le mani all’indietro e poggiandosi tutto il corpo su di esse. << Ancora mezz’ora.. >> mormorò osservando l’orologio che faceva le 20:30 h. Non sapeva se andare, qualcosa le diceva di muoversi e alzare il culo e qualcos’altro le diceva di non fare niente e stare seduta su quel letto a guardarsi un bel film. Sospirò e portò la testa all’indietro. D’altronde però a lei le feste piacevano e lì avrebbe trovato molto divertimento e avrebbe incontrato di certo il suo amico Andreas con tutti gli altri. Storse il labbro e si alzò andando davanti allo specchio << Bene, ora che mi metto? >> domandò posando gli occhi sulla radio e azionandola facendo partire il cd dei blink 182. Canticchiando si avvicinò al comodino e decise di incominciare a scegliere la roba intima, un passo alla volta. Afferrò il completino nero di pizzo e lo indossò senza problemi per poi sfilarsi l’accappatoio e dirigersi verso l’armadio. Cominciò a canticchiare qualche strofa della canzone che era appena partita e iniziò a sfogliare gli abiti. Non c’era nessun vestito che la colpisse particolarmente finchè le sue mani non sfiorarono un vestitino rosso a tubo che le sarebbe arrivato circa a metà coscia: sarebbe stato provocante ma fino ad un certo punto e avrebbe di certo fatto la sua parte di eleganza.
Sorrise e lo afferrò indossandolo subito. Corse poi allo specchio e si specchiò << Mmh. >> mormorò voltandosi e osservandosi da tutte e quattro le prospettive. Le calzava a pennello e la parte davanti le risaltava abbastanza il suo seno. Il suo sguardo cadde poi sulla lunghezza del vestito che per fortuna l’orlo ricadeva a metà coscia e perciò non arrivava a filo di mutanda. Sorrise compiaciuta e si scompigliò i capelli con le mani rendendoli un po’ sbarazzini e dandogli del volume. Afferrò con la mano destra la collanina con il cuore in diamanti che le aveva regalato sua sorella e la indossò. Si avviò al bagno con un passo svelto e incominciò a truccarsi passandosi un leggero sfondo di fondotinta per dare del volume alle guance, afferròla matita nera e ripassò i contorni degli occhi cercando di non sbavare e dar l’effetto giusto. Si sfumò un po’ di nero sulle palpebre e si passò anche del mascara sulle ciglia per renderle più luminose e lunghe. Passò poi alle labbra e osservandole decise di coprirle con qualcosa di semplice. Aprì un cofanetto con una trentina di rossetti e ne afferrò uno che dava un colore tenue e semplice. Se lo posò sulle labbra e decise ancora di passare la matita rossa attorno ad esse per farne il contorno e renderle più visibili.
Si diede un’ultima occhiata allo specchio e corse di sotto scalza afferrando dalla scatole delle scarpe che ancora non aveva usato: nere, con un tacco ben evidente, e con una scia di diamantini che partivano dalla punta della scarpa e arrivano fino al tallone circondandolo. Si guardò tutta allo specchio e annuì sorridendo per poi uscire dalla stanza afferrando la borsa e la busta con i quattro regalini che aveva acquistato per i gemelli e per i due amici. Scese velocemente al piano terra con l’ascensore e salì sul taxì che l’avrebbe accompagnata al locale e l’avrebbe, in tal caso, riportata in hotel a fine serata. Dal finestrino della vettura notò che c’era un totale casino davanti al locale. Scese e, cercando di non farsi notare, entrò provando a cercare con lo sguardo qualcuno di sua conoscenza.

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Edited by ~ Katie - 2/9/2009, 17:11
 
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'judeh,
view post Posted on 1/9/2009, 21:17




Finalmente era arrivato il compleanno dei gemelli.
Il ragazzo si era appena finito di fare una doccia e tutto improfumato.
Prima aveva lavato la macchina e lucidata tutta quanta per fare buona figura con Lauren e poi si era messo a tiro principalmente per lei.
Optò per un paio di pantaloni a jeans eleganti una camicia bianca ed una giacca nera gessata sopra.
Scarpe, le sue solite da ginnastica, nulla di eccessivamente particolare.
Si sistemò il viso dandosi una pettinata ai capelli e legandoli in una coda elegante e bassa.
Si mise un pò del suo solito profumo.
O meglio, il preferito di Lauren.
Osservò poi l'orologio notando l'orario e facendosi qualche conto mentale, sperando ovviamente di non trovare traffico.
Uscì dall'abitazione fischiettando e mettendo l'allarme alla casa per poi entrare in macchina e mettere in moto.
Chissà se la sua Loren era pronta.
Sarebbe stata sicuramente magnifica.
Arrivò davanti casa della ragazza dando due colpi di clacson con in mano la rosa che le aveva comprato appositamente per quella serata.
Non appena la vide entrare le diede la rosa salutandola con un bacio sulla guancia e mettendo in moto dirigendosi verso il locale
 
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nena.
view post Posted on 1/9/2009, 21:22





- Hem... io ho preso questo per i ragazzi. - disse mostrandogli un pacchetto. - Sono delle medagliette, non so se piaceranno ma poco m'interessa. Non li conosco e non sapevo davvero cosa fare. Tanto l'importante è il pensiero no? - domandò lei sistemandosi i capelli guardandosi allo specchietto.

 
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'judeh,
view post Posted on 1/9/2009, 21:27




-si certo tranquilla, io gli ho fatto due orologi- disse il ragazzo sorridendole
-stai benissimo vestita così sai?- disse sorridendole e arrivando al locale.
-eeh te non dici nulla su quanto sono bello?- disse ridendo
 
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nena.
view post Posted on 1/9/2009, 21:30





- No, perchè poi ti monti la testa! - rispose lei ridendo e scendendo dall'auto. Si era vestita all'ultimo momento, infilandosi un abito blu, tacchi alti neri e i capelli sciolti come sempre solitamente. Non voleva mettersi troppo in tiro, così era a suo agio e comoda e questo bastava. - E' questo il posto? - domandò guardandosi in torno. - Carino... - commentò avanzando verso l'entrata.

 
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'judeh,
view post Posted on 1/9/2009, 21:31




-si vieni- disse porgendole il braccio.
-però ancora non è iniziata-
 
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nena.
view post Posted on 1/9/2009, 21:32





- Ah no? Dobbiamo aspettare qua fuori come dei baccalà? - domandò inarcando un sopracciglio.

 
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'judeh,
view post Posted on 1/9/2009, 21:36




-a quanto pare- disse avvicinandola a sè e poggiandole la mano sulle spalle come per coprirla dall'arietta che tirava
 
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206 replies since 1/9/2009, 18:57   2602 views
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